La Revisione in due parole: necessaria, periodica.

 

Insistiamo molto sulla revisione periodica. Si penserà che da orologiai insistiamo perché è il nostro lavoro… Ma non c’è nulla di più deludente per un orologiaio che esaminare un orologio e verificare che una tardiva revisione ha decretato la fine di un orologio.

Non dimentichiamoci che parliamo generalmente di preziosi segnatempo, magari ricordi di famiglia con una loro storia affettiva oltre che commerciale.

Le osservazioni che ci vengono fatte sono generalmente due:

“Il mio orologio è perfetto da decine di anni. Indossato ogni giorno, portato sempre anche al mare, sotto la doccia ed ancora funziona perfettamente”.

Oppure

“L’orologio da quando mi è stato regalato non è stato mai utilizzato quindi è perfetto”.

Purtroppo non è così.

Questi splendidi segnatempo sono meccanismi che contengono più di 200 parti, che ogni giorno, ora, minuto, secondo, lavorano sotto sforzo ed attrito. Per far si che tutto proceda tutte le parti devono essere integre e non usurate e per far sì che l’attrito non rovini queste parti, vi è la necessità di lubrificare con prodotti specifici che nel tempo tendono, comunque, a seccarsi e quindi perdere la loro efficacia.

Può capitare quindi che un orologio non utilizzato, o utilizzato con molta cura possa lesionarsi per questo motivo e il successivo affaticamento delle parti possa, un giorno, all’improvviso e senza una motivazione apparente (urti, cadute, ecc.) smettere di funzionare.

Oppure un urto o una caduta che sembra non abbia riportato danni evidenti (estetica perfetta e movimento) potrebbe, in realtà, avere avuto effetti nefasti nel meccanismo interno.

Gli incidenti che possono colpire il vostro orologio sono tanti, come anche fare in bagno in acqua salata e non avere le guarnizioni in perfetto stato, con la possibilità di far entrare acqua salata nel meccanismo.

Perché rischiare?

Per questo è consigliata una revisione periodica  generalmente ogni 3/5 anni. La revisione garantirà lunga vita al tuo orologio e potrai averlo ancora al tuo polso affidabile ed esteticamente perfetto.

Ma come si svolge la revisione? Cosa fa lo staff de “La Bottega del Tempo” quando arriva un orologio?

In Bottega è possibile parlare direttamente con chi riparerà il vostro orologio che vi spiegherà come si realizzerà il preventivo e la successiva revisione.

Al vostro arrivo realizzeremo una scheda, un’attestazione dello stato dell’orologio e su questa  segneremo tutti gli interventi futuri.

Fasi di lavorazione, vediamo il dettaglio:

Fase 1: Il Preventivo.

  • Si verificano lo stato della cassa e del bracciale;
  • Si apre l’orologio e si estrae il meccanismo per analizzare lo stato del quadrante e delle sfere;
  • Quindi lo si smonta, analizzando lo stato generale del meccanismo, cercando di individuare quei difetti come ad esempio: traumi passati, tracce di ossidazione dovute a carente impermeabilità. L’attenzione si  focalizza sullo stato dello scappamento, dei rotismi, della molla di carica, del sistema di rimessa e carica e dell’eventuale sistema di ricarica automatica;
  • Si stila il preventivo;

Accettato il preventivo si passa alla fase vera e propria della revisione:

Fase 2: La Revisione.

  • Si smonta completamente il meccanismo, verificando attentamente, se necessario con l’ausilio del microscopio, lo stato di tutti i componenti, in particolare dei pivot e dei denti delle ruote;
  • Lo si lava in lavatrice;
  • Lo si rimonta, sostituendo quei componenti irrimediabilmente danneggiati o usurati, lubrificando, con adeguati lubrificanti tutti i punti di attrito;
  • Si verificano i giochi assiali e laterali di tutte le ruote;
  • Si procede ad una accuratizzazione preliminare con l’ausilio indispensabile del cronocomparatore;
  • Si rimontano quadrante e sfere;
  • Eventualmente, previo accordo con il cliente, si procede alla lucidatura di cassa e bracciale;
  • Si mette il meccanismo in cassa;
  • Si lascia girare, per almeno 48/72, il segnatempo sul simulatore affinché i lubrificanti si assestino;
  • Si procede con la fase di accuratizzazione fine, sempre con l’ausilio del cronocomparatore;
  • Si lascia girare il segnatempo sul simulatore per almeno altre 28/72 ore;
  • Si verifica infine la riserva di carica lasciando l’orologio fermo fino ad esaurimento della spinta della molla;

Completato il lavoro, avviene la riconsegna dell’orologio a cui viene allegata la certificazione dell’intervento effettuato, con garanzia. Se lo vorrai potremo ricordarti i successivi controlli da fare per assicurare lunga vita al tuo segnatempo.

La Bottega del Tempo – Via dell’Oca, 32 Roma

foto ©Fabio Ferretti per “La Bottega del Tempo”