In questo periodo, due modelli “Reverso” di Jaeger-LeCoultre sono ospiti de “La Bottega del Tempo”. Un modello maschile per la sostituzione del cinturino, un modello femminile per una riparazione.

Il “Reverso” è un orologio particolare, non è rotondo, ma rettangolare e ha…2 facce. La prima è quella del segnatempo, con tutte le sue declinazioni, peculiarità e caratteristiche (i modelli Reverso sono molti, tutti bellissimi e molto particolari, potete vederli qui), la seconda è…protezione, stile, personalizzazione…come un foglio bianco su cui poter scrivere.

Ma facciamo un passo indietro. Questo orologio ci incuriosisce e vogliamo darvi qualche accenno riguardo la sua storia. Nasce il 4 marzo del 1931, quando venne ufficialmente registrato il suo brevetto a Parigi. La sua storia inizia però alcuni anni prima, 10 anni per l’esattezza… in occasione di una partita di Polo! Durante un soggiorno in India, un uomo d’affari svizzero Cèsar Trey,  ebbe modo di constatare il disappunto di un ufficiale giocatore di polo –  un altro orologio si era rotto a causa dei colpi ricevuti durante la partita. La contrarietà di trasforma in sfida, con la richiesta di realizzare un orologio in grado di resistere agli urti, da poter quindi indossare durante le gare di polo senza conseguenze. Accolta la sfida Trey, si rivolge ad un orologiaio svizzero Jacques David – leCoultre  che,  in collaborazione con Edmond Jaeger fonda la  la compagnia “Specialites Horlogeres”, per la vendita del nuovo orologio, che sarà chiamato Reverso.

La particolarità di questo orologio? lo dice già il nome Reverso dal latino “Mi volto”, l’orologio grazie ad un particolare meccanismo è in grado di ruotare su stesso mostrando il fondale e proteggendo il vetro dell’orologio. Un orologio indicato per i giocatori di polo, ma non solo …diventa un classico dell’Art Dèco e nonostante un momento di declino, a tutt’oggi è in produzione e molto richiesto.

Il fondo diventa, non solo protezione, ma stile. In acciaio, in oro, con frasi e dediche, stemmi, illustrazioni, decorazioni ognuno sceglie di personalizzare il proprio orologio con ciò che ritiene più importante avendo così un’opera unica al polso.

Ecco qui una breve storia di questo bellissimo segnatempo, per approfondimenti storico tecnici citiamo la seguente bibliografia.

 

foto ©Fabio Ferretti per “La Bottega del Tempo”